■ Castello del Matese
Del
castello, fortelicium di Piedimonte si ha traccia fin dai Normanni. Nel
decreto di Carlo VI d’Austria del 1730, col quale si crea città la terra di
Piedimonte, è uno dei tre quartieri, insieme con Piedimonte e Vallata. Autonomo
il 12 Febbraio 1752, riunitosi il 9 Agosto 1764, definitivamente autonomo nel
1801, il 13 Agosto 1970 si è intitolato al Matese.
Della
sua parrocchia collegiale si parla diffusamente nel capitolo terzo. Qui diremo
che la cura delle anime preesisteva da secoli al regolamento del vescovo
Sanfelice del 1417: egli non fece che disciplinare la situazione. Fino al 1596
comprendeva anche il casale di San Gregorio e le terre a sinistra del lago, ma
con le divisioni amministrative del 1810 e del 1854, la parrocchia combacia col
territorio del comune.
La
chiesa principale è dedicata all’Esaltazione della Croce (14 Settembre)
e, secondo Trutta, rimonta al secolo X. Dopo sette secoli, fu rifatta più
grande, e consacrata il 16 Maggio 1694, come dice la lapide sulla prima colonna
a sinistra:
BASILICA
ISTA AB ILL.MO ET R.MO D.NO DON JOSEPH DE LAZARA E(pisco)PO Al(i)PH(an)O
CONSECRATA / DIE XVI MAJI 1694 IUL. ANT. CICCARELLUS PRO SUA DEVOTIONE EREXIT
LAPIDEM HUNC.
È
a tre navate, è lunga m 35 e larga 22.
Le
cappelle sono dedicate (entrando a sinistra) ai ss. Medici persiani Cosma e
Damiano, (nella cappella sta anche s. Agnese), a s. Giuseppe, al Cuore di Gesù,
al Rosario e, di fronte, al Sacramento, con la tela dell’Ultima cena rinnovata
nel 1869 dalla Congrega di carità; a desta, la nicchia di s. Massimo, l’altare
del Crocifisso, ricco di stucchi, l’Addolorata, S. Anna, S. Espedito e, di
fronte, l’Immacolata. Nel pavimento le lastre dei sepolcreti. Dietro l’altar
maggiore sta ancora il coro di sei stalli. I restauri del 1937, costati L.
50.000, furono curati dal parroco Vincenzo Cinotti. Nel capitolo sull’arte
quanto riguarda le pitture.
Altre
chiese sono: S. Maria d’ogni grazia, della confraternita omonima, con le
devozioni alla Titolare e all’Arcangelo Michele; S. Antonio, A. Agostino
del ‘700, attigua all’ex-convento, oggi municipio, non più officiata; Purgatorio
sulla via vecchia di Piedimonte, e altre cappelle.