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    Il Medio Volturno

N.B.

Per i comuni di cui sono riportati i nomi senza link vedi:

Portale dell’ASMV: http://asmvpiedimonte.altervista.org/

 

 

1. - I comuni del Medio Volturno.

 

v Ecco i nomi dei cinquanta comuni (in ordine alfabetico) e la provincia di appartenenza:

 

1.       Ailano (CE)

2.       Alife (CE)

3.       Alvignano (CE)

4.       Amorosi (BN)

5.       Baia e Latina (CE)

6.       Caiazzo (CE)

7.       Capriati al Volturno (CE)

8.       Castel Campagnano (CE)

9.       Castello Matese (CE)

10.    Castelvenere (BN) (lettura)

11.    Cerreto Sannita (BN)

12.    Ciorlano (CE)

13.    Cusano Mutri (BN)

14.    Dragoni (CE)

15.    Dugenta (BN)

16.    Faicchio (BN)

17.    Filignano (IS)

18.    Fontegreca (CE)

19.    Frasso Telesino (BN)

20.    Gallo Matese (CE)

21.    Gioia Sannitica (CE)

22.    Guardia Sanframondi (BN)

23.    Letino (CE)

24.    Limatola (BN)

25.    Melizzano (BN)

26.    Piana di Monte Verna (CE)

27.    Piedimonte Matese (CE)

28.    Pietraroja (BN)

29.    Pietravairano (CE)

30.    Pozzilli (IS)

31.    Prata Sannita (CE)

32.    Pratella (CE)

33.    Presenzano (CE)

34.    Puglianello (BN)

35.    Raviscanina (CE)

36.    Ruviano (CE)

37.    San Gregorio Matese (CE)

38.    San Lorenzello (BN)

39.    San Lorenzo Maggiore (BN)

40.    San Lupo (BN)

41.    San Potito Sannitico (CE)

42.    San Salvatore Telesino (BN) (lettura)

43.    Sant’Angelo d’Alife (CE)

44.    Sesto Campano (IS)

45.    Solopaca (BN)

46.    Roccaromana (CE)

47.    Telese (BN)

48.    Vairano Patenora (CE)

49.    Valle Agricola (CE)

50.    Venafro (IS)

 

 

 

 

 

 

2. – Il territorio del Medio Volturno.

 

¾ Vediamo, ora, il territorio del Medio Volturno.

 

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Allo scopo, ci riferiamo agli studi[1] condotti dal Prof. Dante B. Marrocco, Presidente Onorario dell’ASMV.

 

Come è noto, il fiume Volturno compie un percorso di 176 chilometri, dalla sorgente alla foce.

 

Tale percorso viene diviso in tre parti:

 

1)    L’Alto Volturno, la parte del fiume compresa fra la sorgente e la stretta di Rocca Ravindola;

 

2)    il Medio Volturno, quella compresa fra la stretta di Rocca Ravindola e la stretta di Triflisco;

 

3)  il Basso Volturno, che va dalla stretta di Triflisco fino alla foce nel Tirreno.

 

Quando parliamo di Medio Volturno, noi ci riferiamo non solo alla parte del fiume sopra specificata, ma anche al territorio circostante.

 

In conclusione, per  Medio Volturno (o, meglio, Valle del  Medio Volturno) intendiamo la vallata ove scorre il fiume Volturno, compresa fra la stretta di Rocca Ravindola e quella di Triflisco. 

 

Il territorio del Medio Volturno comprende i 50 comuni sopra elencati, appartenenti alle province di Caserta (28), Benevento (18) e Isernia (4).    

 

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[1] Le notizie sono state tratte dall’Almanacco 1981.

 

IL MEDIO VOLTURNO

Il Volturno, nel suo corso di 176 chilometri, sorge e si muove nel bacino dell’Alto Volturno, fino alla stretta di Ravindola, fra Matese e monti di Venafro. Dalla stretta di Rocca Ravindola fino alla stretta di Triflisco scorre nella valle di larghezza variabile, e dà nome al Medio Volturno; dalla stretta di Triflisco alla foce nel Tirreno, avanza in pianura, dando nome al Basso Volturno.

Il Medio Volturno è dunque la vallata ove scorre il fiume, fra l’Appennino (a Nord monti venafrani e Matese, Taburno ad Est), il Preappennino (la piccola catena del monte Majuri o Maggiore, fra Vairano e Castelcampagnano), e l’Antiappennino (il versante Nord delle colline tifatine, che separano la vallata dalla pianura campana).

In questa valle, costellata di cinquanta comuni, il Volturno entra da Nord Ovest, e ne esce da Sud Ovest, ricevendo numerosi affluenti, e da Est il principale di essi: il Calore.

Visto così il Medio Volturno presenta:

v  una configurazione geografica unica, tipica delle valli fluviali, separata nettamente dai territori vicini, dalle montagne già dette, che determinano un perfetto bacino d’impluvio, nel quale tutte le acque meteoriche e fluviali (e forse anche quelle sotterranee) confluiscono nel Volturno;

v  una situazione ecologica omogenea pe il clima, la vegetazione e il terreno agrario;

v  un insediamento umano che, ad eccezione di sette centri in pianura e cinque in montagna, presenta trentotto centri collinari sulle fiancate della vallata.