Museo – Summary

 

Associazione Storica del Medio Volturno

Registro dei Verbali

 

Verbale n. 6

 

Addì 8 Febbraio 1969. Il Consiglio dell’Associazione storica del Sannio alifano si è riunito in seduta straordinaria in data odierna, nella biblioteca del museo civico, su richiesta del sindaco di Piedimonte dott. Gennaro Sorgente, per esprimere il proprio parere circa la deliberazione dell’Amministrazione comunale del 18 Gennaio 1969, n. 29. Tale delibera concerne la modifica parziale del nome del Comune da Piedimonte d’Alife in Piedimonte Matese.

Il Consiglio, sentita la relazione del Presidente prof. D. Marrocco, il quali, dopo ricerche ed analisi delle pergamene raccolte nel museo civico, ha prodotto gli statuti di Piedimonte del 1481, il diploma imperiale del 23 Dicembre 1730, e i Libri dei Pubblici Parlamenti dal 1741 al 1801, approva l’operato dell’Amministrazione comunale, in quanto il predicato d’Alife, non è antico come da molti si crede. Esso risale ad azione personale, e non ad atto deliberativo, del Cancelliere dell’Università.

Per le prime volte appare il __________ 1785, e 27 Agosto 1786, poi, tralasciato per alcuni anni, diviene stabile solo dopo il 1801. Pertanto, siccome la deliberazione dell’Amministrazione comunale non contraddice la storia, il Consiglio fa voti agli organi competenti perché sia accolta, ed abbia favorevole esito.

Il Consiglio delibera altresì che la relazione su questa seduta straordinaria venga corredata dalle copie dei passi salienti, stralciati dalle pergamene innanzi citate ed esaminate.

 

 

Verbale n. 7

 

L’anno 1969, il giorno 14 del mese di Marzo, in Piedimonte, nella sede della biblioteca del museo civico alle ore 19, si è riunito il Consiglio dell’Associazione storica del Sannio alifano in seduta straordinaria.

Sono presenti: Il Preside Dante Marrocco Presidente, Sig.na Maddalena Petella Consigliere, Preside Matilde Consales Consigliere, Preside Pasquale Ciliberti Consigliere, Ins. Giulia D’Angerio Cons., Preside Domenico Loffreda Consigliere, Avv. G. Luigi d’Amore Consigliere.

Il Presidente espone la ragione di questa riunione straordinaria, esibendo due lettere inviate all’Associazione storica da S. E. il Prefetto di Caserta, in data 11 Marzo c. m., con prot. N. 3251/ C.58 1° Div. S, con le quali, dando notizia delle deliberazioni consiliari dei comuni di Piedimonte d’Alife in data 18/1/69, n. 29, e di Castello d’Alife in data 1/2/ 69, n. 275 L, dirette a mutare il nome dei Comuni, chiede il parere di questa associazione storica.

Dopo lunga ed esauriente discussione ed esame dei documenti, il Consiglio, per quanto riguarda la città di Piedimonte, premesso che …

Il Consiglio, disponendo dei documenti del museo civico di Piedimonte, alcuni dei quali pezzi unici, intende sostenere, anche con dati storici, questa esigenza della popolazione e dell’Amministrazione di Piedimonte,

considerato che dall’esame di questi documenti, come da altri conservati a Monte Cassino e al Grande Archivio di Stato di Napoli, il nome di Piedimonte, sin dal Mille (prima manca ogni documentazione) non è affiancato da nessun predicato, e che nel Tre e Quattrocento è unito a quello di Terrae laboris;

che non è un nome generico, in quanto in Italia solo tre Comuni e tre frazioni di Comuni si chiamano in tal modo, e perciò non ha avuto nessun bisogno di un predicato;

e che fra i più importanti documenti, quali sono gli statuti comunali di Piedimonte del 1481, i diplomi dell’amministrazione feudale dal Trecento al Seicento, il diploma imperiale del 1730, con cui è eretta in Città non c’è alcun predicato, tanto che nell’ultimo, si ordina dal Capo dello Stato civitas de Piedemonte nominetur, appellatur, et intituletur;

che il predicato “d’Alife” si trova negli atti comunali solo alla fine del ‘700 (Novembre 1785 – Agosto 1786), e senza alcuna deliberazione consiliare, come risulta dai libri dei Pubblici Parlamenti (vol. 2°, pag. 25);

che esso diventa stabile solo durante l’occupazione francese del regno di Napoli, come si rileva dai documenti del museo di Piedimonte;

assicura il Signor Prefetto della Provincia che anche dal punto di vista strettamente storico, detto mutamento non cambia la storia antica della città, dato che il predicato “d’Alife” si constata documentariamente, da meno di due secoli.

Il Consiglio si tiene pronto ad esibire immediatamente i documenti originali di cui sopra, a prova inoppugnabile di quanto ha asserito.

Il Consigli dell’Associazione storica del Sannio alifano, nella stessa seduta straordinaria del 14 Marzo 1969, presenti tutti i Consiglieri, ha preso in esame l’altra richiesta dell’E. V., relativa al mutamento parziale del nome di Castello d’Alife in “Castello Matese”, in conseguenza della deliberazione di quel Consiglio comunale del 1 Febbraio 1969, n. 275 L.

Per cui dopo ampia discussione ed esame dei documenti depositati presso il museo civico di Piedimonte, è giunto alla conclusione che premesso…

e considerando pure che storicamente Castello non è stata mai “d’Alife” ma, attraverso i secoli, parte integrante della Terra, poi città, di Piedimonte fino al 12 Febbraio 1752, quando divenne Comune autonomo, che si riunì a Piedimonte il 9 Agosto 1764 (Libri dei pubblici Parlamenti di Piedimonte (vol. 2°, foglio 225), e si rese definitivamente autonomo nel 1803, desumendo tutte queste notizie da varie pubblicazioni, e specialmente da numerosi documenti del museo civico di Piedimonte, fra i quali la donazione feudale di Piedimnte del 16 Ottobre 1437, nei quali il quartiere staccato di Castello è sempre chiamato castro firmato seu fortellicio della Terra di Piedimonte, desumendole altresì dagli statuti comunali di Piedimonte del 1481, nei quali la disposizione di legge è spesso applicata ne la Terra, ne lo castello, et ne li casali, nonché da vari documenti civili ed ecclesiastici del Sei e Settecento, come fra i tanti il diploma imperiale di Carlo VI nel 1730, con cui si crea città Piedimonte in cui si dice “…Terram praedictam de Piedemonte… tribus amplissimis angulis seu Quarterijs vulgo nuncupatis Vallata, Castello et Piedemonte (unde nomen assumit), compositam…”, e che, ancora nel 1811, nel catasto (presso il Comune di Castello) è detto “Castello di Piedimonte d’Alife”;

delibera che per l’ubicazione, per gli interessi economici, per la documentazione storica, il mutamento del predicato sia logico e lecito, e pertanto risponde alla richiesta dell’E.V. appoggiando pienamente la deliberazione di quel Consiglio comunale affinché il nome di Castello d’Alife sia mutato in quello di “Castello del Matese”.

Letto, firmato e sottoscritto.

 

 

Verbale n. 10

 

Addì 8 Settembre 1971, alle ore 19,30, nella sala di lettura del museo civico, in via Sorgente si è riunito il Consiglio dell’Associazione in seduta straordinaria…

Il consigliere Preside Ciliberti annunzia che, avendo l’Istituto Agrario di Piedimonte, di cui è Preside, acquistato per la biblioteca nuove scaffalature metalliche, proporrà nel prossimo consiglio amministrativo dell’Istituto, che le esistenti librerie vengano donate alla biblioteca del museo civico.

 

 

Verbale n. 14

 

Oggi 25 giugno 1973 nella sede della Biblioteca del Museo, via Sorgente 4, alle ore 19 si è riunito il Consiglio dell’Associazione Storica…

Il Consiglio sente al relazione del Prof. Dante Marrocco sul furto al Museo e sul trasferimento dello stesso presso le Sovrintendenze, ed approva una lettera di ringraziamento al Sovrintendente alle Antichità, e al Sovrintendente alle Gallerie ed infine, il Consiglio approva una mozione con cui deplora l’abbandono in cui è stato tenuto il Museo ed auspica un maggiore interessamento da parte dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese.

 

 

Verbale n. 16

 

Oggi 21 febbraio 1974 nella sede della Biblioteca del Museo, via Sorgente alle ore 19 si è riunito il Consiglio dell’Associazione Storica…

Il Direttore del Museo comunica l’ultimo furto avvenuto ed il trasferimento del materiale residuo in luogo più sicuro.

 

 

Verbale n. 18

 

Oggi 12 ottobre, alle ore 18, nella sala della biblioteca del Museo, si è riunita, su convocazione del Presidente Prof. Dante Marrocco, l’assemblea dei soci dell’A.S.S.A.

Si passa quindi alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno.

La Presidente invita il prof. Dante Marrocco, presidente dell’ASSA e Direttore del Museo, a fare la relazione sull’attività svolta nel triennio e sul trasferimento del Museo.

Il Prof. Marrocco espone dettagliatamente quanto è stato attuato…

In quanto al trasferimento del Museo, il Prof. Marrocco espone i particolari dei furti avvenuti dal settembre 1967 e la necessità che il materiale fosse trasferito presso le Sovrintendenze di Napoli, a titolo temporaneo e cautelativo.

 

 

Verbale n. 35

 

Oggi 2 settembre 1980, alle ore 19, nella sede sociale si è riunito il Consiglio dell’ASMV…

Il Presidente propone e il consiglio accetta all’unanimità che vena conferito al Sig. Roberto Altobelli il Diploma di Benemerenza Culturale per aver ripristinato con lavoro personale, anzi precisamente per aver ordinato il lapidario del Museo Civico di Piedimonte.

 

 

Verbale n. 58

 

Oggi, 6-12-1982, alle ore 15,30, nella Sala Minerva dell’A.S.M.V, si è riunito il Consiglio dell’Associazione…

6) Viene approvato il testo della lettera da indirizzare all’Amministrazione comunale di Piedimonte per il ritorno del museo civico e la sua riapertura.

 

 

Verbale n. 173

 

Oggi 4 maggio 1996, alle ore 16, nella sede sociale, si è riunito il Consiglio Direttivo…

3) Commissione per il ritorno del museo.

Il Consiglio delibera, all’unanimità, di far voti al Sindaco di Piedimonte e alla Soprintendenza dei Beni Culturali competente, per sollecitare la riapertura del Museo Civico in tempi brevi, dichiarando altresì la propria disponibilità a promuovere ogni utile iniziativa atta a perseguire lo scopo.

 

 

Verbale n. 181

 

5) Notizie riguardanti il museo civico;

Il consigliere dott. Simonelli riferisce ampiamente sull’oggetto e il consiglio ne prende atto.

 

 

Verbale n. 205

 

Oggi 20 Settembre 2003, alle ore 18,30, su convocazione del presidente, si è riunito il consiglio direttivo dell’Associazione storica del Medio Volturno…

[Il consiglio] Propone, per le attività un convegno sulla istituzione del Museo Civico…