Museo – Summary

 

Il Museo di Piedimonte d’Alife e il suo nuovo ordinamento

(in Archivio Storico di Terra di Lavoro pubblicato a cura della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Anno I, vol. I, Caserta 1956, p. 431)

 

 

Il Museo Alifano è una collezione a carattere locale del materiale archeologico e storico della zona. Fondato nel 1912 dal compianto prof. Raffaele Marrocco, benemerito studioso di storia alifana, esso è oggi in via di rapido sviluppo, e si arricchirà tra breve di una sala dedicata al Matese (flora, fauna, folklore) e di una biblioteca specializzata.

Il Museo possiede interessanti raccolte di manufatti litici e fittili rinvenuti sul Monte Cila, vasi campani, greci, e sanniti trovati nella necropoli di Alife, terrecotte e vasi di epoca romana, fossili del terziario (pliocene) rinvenuti in varie zone del Matese.

Un’ala del piccolo Museo è dedicata alla numismatica. La raccolta comprende monete della Magna Grecia, della Repubblica e dell’Impero romano e del Regno di Napoli.

Nell’archivio si conservano diplomi del ‘300 e del ‘400, antiche stampe, un antifonario del ‘400, il diploma dell’Imperatore Carlo VI che eleva Piedimonte a Città. Il Museo possiede il ritratto del poeta petrarchista Ludovico Paterno di Piedimonte ed alcuni spartiti autografi del maestro Alessandro Vessella di Alife.

Interessante è la raccolta di belle ceramiche del ‘600 e del ‘700, di fabbriche locali e cerretesi. Una sala è dedicata ai ricordi garibaldini della famosa Legione del Matese. Chiudono la raccolta una piccola armeria, il ritratto a stampa del famoso giurista Vincenzo De Franchis di Piedimonte d’Alife, Presidente del Consiglio d’Italia a Madrid, al tempo di Filippo II, e una piccola quadreria quasi tutta dedicata alla Scuola napoletana del Sei e Settecento, tra cui un S. Bartolomeo di Francesco De Benedictis (piedimontese, allievo del Reni), ed opere moderne, tra le quali una Marina di N. Fabbricatore e un Mercato di Piedimonte  di G. Bocchetti.

Il piccolo Museo, al quale il Comune di Piedimonte d’Alife s’interessa con vigili cure, è diretto dal prof. Dante Marrocco, Socio Corrispondente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro.