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Precursori del Parco del Matese
Chi ha avuto, per
primo, l’idea dell’istituzione di un Parco del Matese ?
Non vogliamo attribuirci meriti non riconosciuti o, meglio, non conosciuti, ma per rispettare il nostro dovere istituzionale, che consiste nello studio di tutti gli avvenimenti del passato e del presente riguardanti il Medio Volturno, riteniamo doveroso informare i Lettori che, per quanto risulta dai nostri documenti, l’idea del Parco è partita dall’ASMV nell’anno 1975.
Precisamente: l’idea di un “
Parco interregionale “ del Matese fu avanzata dal Direttore del Gruppo
di studio scientifico – tecnico, Prof. Michele Giugliano, il giorno 24 Ottobre
1975 nella Sede dell’ASMV, alla presenza di un gruppo di studiosi, convocato
per esaminare proprio tale proposta, insieme con altre dieci.
Naturalmente, tutto quanto
avvenne in quella seduta fu regolarmente verbalizzato in apposito quaderno.
Ma le proposte per il Matese
furono di tale rilevanza che l’ASMV volle pubblicarle nel libro L’Associazione
Storica dal 1915 al 1985, edito dalla stessa ASMV nel 1985.
A pagina 27 del citato libro
è testualmente scritto:
Attività del
Gruppo di studio scientifico – tecnico – Il 24 Ottobre 1975 il prof. M.
Giugliano direttore del Gruppo e i soci pres. P. Ciliberti, prof. S. Cunti e
ing. U. Gaetani d’Aragona si sono accordati su una ipotesi di lavoro da
tradurre in seguito in pubblicazione: «Aspetti della valorizzazione del
Matese», in cinque[1] proposte:
1.
Parco interregionale,
2.
protezione dei rapaci,
3.
ripristino della tinca nel lago,
4.
disciplina nella raccolta dei funghi,
5.
zone da rimboschire nel comune di Piedimonte,
6.
ripristino dei pascoli con le capre,
7.
realizzazione di un ceramificio,
8.
cantina sociale e cooperative agricole,
9.
guida turistica,
10. costituzione
azienda agraria (pianura, collina, montagna),
11. formazione di una
commissione di studio.
Inoltre, a pag. 28 del suddetto
libro è così riportato:
Il 30 Settembre ’76 il
prof. M. Giugliano ha proposto a soci specializzati il lavoro di gruppo «Difesa
ecologica del Matese». Parteciparono: il prof. S. Cunti per «Difesa del suolo»,
l’isp. L. Boggia per «Difesa del bosco», il pres. P. Ciliberti per «Difesa del
vegetale e del sottobosco», il pres. G. Sorgente per «Difesa della fauna»,
l’ing. U. Gaetani d’Aragona per «Difesa della pesca nel lago».
Ancora a favore del Matese,
possiamo ricordare un altro passo in avanti dell’ASMV, poiché (v. pag. 28 del
libro citato):
L’8
ottobre ’76 il prof. M. Giugliano ha riunito presso la sede esperti per
formulare uno schema di ordinanza da sottoporre al comune di Piedimonte sulla
disciplina nella raccolta dei prodotti del sottobosco.
Alcuni di questi progetti il prof. M. Giugliano presentò anche al Consiglio Comunale, durante il suo mandato di Consigliere (1975-80), ma senza ottenerne risultati apprezzabili.
Tuttavia l’ASMV continuò
sulla sua strada; e così alcuni degli studi progettati furono effettivamente
eseguiti da validissimi componenti del Gruppo di studio scientifico-tecnico, e
pubblicati, come si può verificare esaminando il capitolo relativo alle Pubblicazioni
dell’ASMV.
Dopo diversi anni, nel 1993,
la Regione Campania decise finalmente l’istituzione del Parco del Matese e, nel
2002, è nato effettivamente l’Ente Parco.
L’ASMV, consapevole della
presenza di propri soci altamente qualificati, ha deciso di offrire, nella
qualità di importante associazione locale, la propria partecipazione, ad ogni
livello possibile, nella gestione del Parco.
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