Il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino è nato nel 1995 per raccogliere, conservare e tramandare alle future generazioni gli scritti politici delle donne a partire dagli anni del femminismo storico per continuare con gli anni successivi. La sua biblioteca costituisce oggi un punto di riferimento per le studiose e un luogo simbolico del libero pensiero femminile. Le pubblicazioni più importanti del Centro sono: A. RIBERO e F. VIGLIANI (a cura di), 100 titoli: guida ragionata al femminismo degli anni Settanta, Ferrara, Tufani Editrice, 1998; A. RIBERO, Una questione di libertà. Il femminismo degli anni Settanta, Torino, Rosenberg & Sellier, 1999; F.VIGLIANI, Non è per niente facile. La relazione di genere all’età del primo amore, Torino, Rosenberg & Sellier, 2003.

Allegra Alacevich, pubblicista e studiosa di gender studies, dopo essersi laureata in Lettere con indirizzo artistico ha realizzato diverse ricerche in collaborazione con l’Università di Torino e con alcune fondazioni e istituti italiani (Fondazione Filippo Burzio). Autrice per conto di Utet, Treccani e altre case editrici, collaboratrice di riviste (“Luna” e “La Civetta”) e siti internet (ARABAFELICE), ha pubblicato testi e attuato progetti prevalentemente a carattere storico, artistico e antropologico. Nel 2002 ha partecipato al primo volume della collana “Donne del Piemonte” – L’alterità della parola, curato da Cristina Bracchi -, mentre nel 2003 ha concorso alla stesura del contributo di cultura interdisciplinare realizzato da Paolo Berruti, Arte in tavola (Firenze, Polistampa). Ha dato alle stampe Le quattro innominate del Conte Reviglio, comparso negli Atti del Convegno SIL (Padova, Il Poligrafo, 2004); in corso di pubblicazione un saggio sulle politiche repubblicane in Le donne nelle amministrazioni e nelle assemblee elettive, testo a cura dell’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini.